Anche l’Università di Stanford entra nel mercato delle assicurazioni

Nell’era della caduta dei confini tra industrie tradizionali, ecco un centro accademico che si prepara a fare l’assicuratore. Con l’idea di giocare non sull’abbattimento del costo, ma sul miglioramento della qualità del servizio

02 Mar 2016

Stanford Health Care, il centro medico accademico della Bay Area che fa capo all’omonima Università, sta entrando nel mercato assicurativo con un prodotto che sarà offerto alle aziende tecnologiche della Silicon Valley, lo riporta la testata Medical Healthcare.

In realtà, con la Stanford Health Care Alliance, il centro già offre un’assicurazione sanitaria a circa 15 mila dipendenti. Ma il salto che potrà compiere offrendo la polizza anche alle aziende tech della Silicon Valley non è da poco, poichè potrebbe arrivare a coprire dai 50.000 ai 60.000 individui. E questo è solo all’inizio.

Come molti altri centri medici accademici in US, anche Stanford è alla ricerca di strategie per “fare cassa” e mantenere la propria struttura (che ha un alto costo), arrivando anche a soluzioni di business piuttosto particolari, come questa dell’offerta di polizze sanitarie, anche piuttosto costose, secondo quanto riportato nell’articolo.

“Le tariffe di Stanford Health Care sono tra le più costose in California e suoi alti costi hanno avuto un impatto negativo nel sistema” ha detto recentemente Blue Shield, la prima compagnia assicurativa della California (per la salute) e tra le più grandi degli USA, non molto contenta di questo nuovo competitor.

Intanto, in preparazione della sua incursione nel mercato assicurativo, Stanford sta costruendo un’ampia rete di fornitori di servizi sanitari e centri medici di altissimo livello.

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