Fca vende le auto su Amazon: quali saranno gli effetti di questa rivoluzione

Con Fiat500 e Panda la casa automobilistica entra nell’ecommerce in partnership con la piattaforma americana. Che così fa un balzo avanti nella sua strategia di conquista del mercato automotive. Ecco come è destinata a cambiare la customer experience

21 Nov 2016

Nell’articolo “Customer experience: cosa possono imparare le assicurazioni da Amazon”, avevamo indicato come oggi le aspettative dei clienti, e la loro soddisfazione, non siano necessariamente correlate (per il cliente) a quella di altri competitor dello stesso settore. Amazon è diventato per ogni segmento commerciale il benchmark per l’esperienza di acquisto delle persone.

Che sul più grande (digital) shopping center del mondo si possa trovare davvero qualsiasi cosa, è solo questione di tempo. Intanto, sul fronte dei beni materiali, fisici, un fatto storico è accaduto proprio nei giorni scorsi: il colosso dell’e-commerce ha firmato un accordo commerciale con la casa automobilistica FCA per la vendita di alcuni modelli sulla piattaforma, Fiat 500, 500L e Panda che saranno acquistabili (solo sul mercato italiano per ora) con sconti che vanno dal 20 al 33%.

Per Amazon si tratta di un grande passo in avanti nella sua strategia di ingresso nella vendita delle auto, cominciata ufficialmente qualche mese fa con il lancio di una nuova categoria “Amazon Vehicles”, che fino a questo momento aveva solamente permesso di acquistare pezzi di ricambio auto e fatto da vetrina a una serie di modelli compresa Tesla, ma di fatto mancava un’esperienza digitale completa come quella realizzata con FCA.

“Inizia una rivoluzione nel modo di scegliere vetture Fiat, con Amazon apriamo una finestra su un nuovo orizzonte” ha detto Gianluca Italia, responsabile FCA per il mercato italiano a EconomyUp “Assieme ad Amazon – ha proseguito – innoviamo perché crediamo necessario un nuovo modo di vendita più trasparente e chiaro per i clienti. Di fatto entriamo nel mondo dell’e-commerce dando la possibilità di scegliere una vettura sul web e per questo debutto commerciale non potevamo che scegliere il miglior partner possibile”.

Nel salone automobilistico telematico, oltre a decidere il modello, sarà possibile scegliere il colore — due o tre disponibili — e gli allestimenti. Per quanto riguarda il ritiro, bisogna ancora recarsi fisicamente presso il concessionario, dove verrà finalizzato l’acquisto. Questo perché, secondo un sondaggio realizzato da Fiat, il 97 per cento degli italiani preferisce che la consegna avvenga nel luogo tradizionale.

Il settore automotive è oggi in grande fermento, messo alle strette dall’impatto della digitalizzazione, che si è tradotto in tecnologie per l’auto connessa e lo sviluppo della driverless car che hanno aperto le porte di questo mercato alle tech company. E spinge anche per accelerare il suo ingresso in un’era in cui la sua tecnologia non può esprimersi più solamente nell’hardware, ma abbracciare i suoi processi e e strategie di mercato.

Ne è un esempio l’annuncio dell’alleanza tra Fca e Amazon rientra in una sorta di processo di digitalizzazione che muove la società automobilistica da qualche tempo: nella primavera dell’anno scorso Sergio Marchionne, Ceo di Fiat Chrysler Automobiles (Fca), aveva rivolto una sorta di appello all’industria dell’automotive internazionale, chiedendo ai suoi player di valutare l’eventualità di merger e partnership per affrontare i costi di produzione in rapida ascesa. In seguito era stato avvistato in Silicon Valley, forse proprio per discutere di questa possibilità con i big del luogo quali Google e Apple.

A maggio di quest’anno Fiat Chrysler Automobiles ha stretto una partnership tecnologica con la divisione self-driving car di Alphabet, la conglomerata creata da Google nell’estate 2015. Insieme le due società hanno sviluppato 100 veicoli per i test, basati sul prototipo della minivan Pacifica. I test sono iniziati in una strada privata in California.

Valuta questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 5

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.