Tutto quello che Samsung sta investendo sulla driverless car

Essere sul mercato entro il 2020 come partner tecnologico dei grandi produttori di autovetture, questo è l’obiettivo con cui l’azienda coreana porta avanti strategie, acquisizioni e investimenti in ambito automotive

28 Set 2017

A novembre 2016 Samsung, la multinazionale coreana dell’elettronica, aveva messo a segno la sua più importante acquisizione di sempre, quella di Harman leader di mercato nelle tecnologie per l’auto connessa, operazione che aveva immediatamente portato la società al centro della scena in ambito automotive. Un settore, come spesso riportimo, piuttosto movimentato, soprattutto in relazione alle auto connesse e alle auto a guida autonoma.

Non si trattava del primo investimento della casa sudcoreana nel settore automobilistico: i precedenti investimenti hanno includono AImotive e Renovo per la guida automatica, Quanenergyper il sistema LiDAR (telecamere per rilevamento laser di ostacoli e superfici), e Graphcore, che produce un sistema di intelligenza artificiale altamente performante.

Adesso dal Motor Show di Francoforte, la casa coreana ha infatti annunciato di aver anche creato una business unit per lo sviluppo di servizi avanzati agli automobilisti e di aver finanziato con 300 milioni di dollari tecnologie e startup del settore automotive attraverso la creazione di Samsung Automotive Innovation Fund, che sarà focalizzato sulle tecnologie per l’auto, dai sensori intelligenti all’intelligenza artificiale passando per la sicurezza e la privacy. Il primo investimento strategico del Fondo Samsung Automotive Innovation Fund sarà in TTTech, società specializzata nella sicurezza funzionale, nel networking deterministico, nei sistemi in tempo reale e nell’integrazione di software complessi per le piattaforme di guida

“È il momento – ha sottolineato il presidente e Cso di Samsung, Young Sohn – di comunicare ufficialmente la nostra intenzione di entrare nel mercato delle auto a guida autonoma: Samsung ha incubato questo business per un bel po’”, e ora intende lanciarsi in questo settore con l’obiettivo di essere sul mercato entro il 2020.

A questo si accompagna la costituzione da parte di Harman, acquisita da Samsung all’inizio di quest’anno, di una nuova business unit, che collaborerà con il team Samsung Strategy and Innovation Center Smart Machines per sviluppare nuove tecnologie per veicoli più sicuri, intelligenti e collegati. La nuova divisione vedrà coinvolto John Absmeier, attuale vicepresidente Smart Machines in Samsung, in qualità di senior vicepresidente, e assorbirà migliaia di ingegneri Samsung che hanno già lavorato sulle tecnologie di guida autonoma.

“La nuova divisione e il fondo rispecchiano l’impegno dell’azienda verso i valori di innovazione aperta e collaborazione.- ha detto sempre Sohn – In collaborazione con gli Oem (original equipment manufacturer, ndr) e le startup, renderemo l’esperienza di guida e del passeggero più sicura, più comoda e divertente”.

Il presidente ha quindi specificato che Samsung non intende produrre, a differenza di Google (e probabilmente anche di Apple) proprie vetture a guida autonoma, ma di proporsi come partner tecnologico per i grandi produttori di automobili già sul mercato.

Intanto, la compagnia sudcoreana, si aggiunge alla lista di oltre 40 compagnie autorizzate dalla “motorizzazione” dello Stato della California a testare su strada le auto a guida autonoma.

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