Droni, ecco che cosa possono fare per le assicurazioni

Secondo il Ceo di Inguard Parker Beauchamp, una delle più innovative compagnie americane, i veicoli “unmanned” potrebbero diventare un eccezionale alleato delle compagnie nella gestione dei risarcimenti provocati dai disastri naturali

10 Mar 2016

I disastri naturali sono un evento che sempre di più incide non solo nella vita delle persone ma anche nel mondo assicurativo. Alluvioni, uragani, tornado, sono purtroppo diventati fenomeni frequenti in moltissime aree del mondo, compresa l’Europa, e di conseguenza cresce anche in ambito assicurativo la necessità di gestire le richieste di risarcimento danni promosse da privati e aziende colpiti da tali eventi.

Tale processo di risarcimento danni comincia sempre con la valutazione (la perizia) del danno.

In un articolo scritto per l’HuffPost Tech, il Ceo di InGuard Parker Beauchamp, ereditiero di un impero familiare nelle assicurazioni da 150 anni, descrive come l’intervento e l’utilizzo di droni può diventare il miglior alleato dei periti incaricati di valutare i danni, sopratutto nelle circostanze di eventi disastrosi talmente importanti da aver compromesso vie di comunicazione e accesso ai siti colpiti. L’unico limite a questo utilizzo è in questo momento la FAA (Federal Aviation Administration) che negli US pone ancora parecchi limiti all’utilizzo dei droni in ambito commerciale.

Secondo Beauchamp, in futuro l’utilizzo dei droni nel settore assicurativo sarà molto più esteso e si potranno avere applicazioni anche in ambiti diversi da quelli estremi dei disastri naturali, come l’ispezione di siti aziendali e abitativi, o addirittura l’intervento in tempo reale sul luogo di un incidente automobilistico.

L’articolo integrale a questo indirizzo.

Valuta questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 5

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.