Insurify, la startup che vuole mandare in pensione gli agenti delle assicurazioni

Si chiama Evia, basta mandarle una foto della nostra targa via smartphone e in due minuti ci dice quale assicurazione auto è più indicata per noi. Succede in US, ma il fenomeno dilagherà, perchè è così che comprano i nativi digitali

29 Gen 2016

Agenti assicurativi addio?

Insurify, spin off del MIT, ha annunciato nei giorni scorsi il lancio di Evia (Expert Virtual Insurance Agent), un agente di assicurazione virtuale dotato di intelligenza artificiale che si propone di trovare la migliore assicurazione per l’auto usando una semplice foto della vostra targa.

Ma non è tutto: la startup ha recentemente raccolto un investimento seed da 2 milioni di dollari dal fondo di venture capital Rationalwave Capital Partners e ha quindi le risorse per sostenere il lancio commerciale vero e proprio in grande stile.

La società, che sostanzialmente è un broker comparatore di prezzi, si pone la missione di rendere l’esperienza di acquisto dell’assicurazione auto “semplice, chiara, intuitiva” attraverso un processo sviluppato nativamente per il mobile che dura solo due minuti: basta fare una foto della targa dell’auto, inviarla a Evia come, l’agente robotico di Insurify, che si scatenerà nell’analisi dei dati, si collegherà con una serie di compagnie e troverà le migliori soluzioni assicurative per voi.

Questa facilità d’uso si potrebbe rivelare la caratteristica “killer” del servizio, ma ovviamente Insurify è anche in versione web, dove l’approccio è quello più tradizionale della richiesta di molti dati ma essendo la startup data driven la promessa è quella di una personalizzazione delle offerte molto accurata.

“Abbiamo appena il tempo di parlare con i nostri amici al telefono – ha dichiarato la fondatrice e CEO di Insurify Snejina Zacharia a TechCrunch – fa niente per gli agenti di assicurazione. L’acquisto di un’assicurazione oggi è ancora come l’acquisto di un biglietto aereo 15 anni fa, spesso richiede oltre 40 minuti al telefono con un agente “.

Attualmente Evia è disponibile in una versione beta pubblica limitata, opera in 30 stati, ed è in grado di offrire le quotazioni di 82 compagnie di assicurazione.

Come molte startup emergenti del settore insurance (particolarmente numerose in US) questo tipo di servizio/tecnologia oltre a sfruttare big data e intelligenza artificiale, è disegnata per andare incontro sopratutto ai nuovi consumatori millennial e post-millennial, che hanno abitudini d’acquisto tutte rivolte verso l’online, il mobile e la ricerca della migliore offerta.

Il tramonto della figura dell’agente in carne ed ossa aleggia nel mondo assicurativo, per lo meno sul fronte consumer; mentre potrebbe inceve rimanere e addirittura rafforzarsi avvicinandosi alla figura del consulente di alto profilo nel B2B.

Sempre che nei prossimi anni ci siano persone interessate a svolgere questa professione: secondo una ricerca dell’Hartford Group (citata qui da Forbes), pare che i giovani non abbiano alcuna propensione a diventare agenti assicurativi.

Come funziona Evia nel video qui sotto.

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